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Curare il paesaggio: Tour & Taxis Park
Gideon Boie
9/05/2025, ABOUT:

Image: Michiel De Cleene
A Bruxelles, il parco Tour & Taxis ripensa un ex scalo ferroviario come spazio pubblico. Seguendo la morfologia del suolo e l’idrografia nascosta, il progetto costruisce un paesaggio aperto, adattabile al clima e all’uso sociale.
Il paesaggio che caratterizza il sito di Tour & Taxis è emblematico dello sviluppo della Bruxelles di oggi. La Gare Maritime, progettata da Neutelings-Riedijk, ha trasformato il patrimonio post-industriale in un grandioso spazio pubblico. Accanto, sempre a firma dello stesso studio, si trova il complesso per uffici del Governo delle Fiandre Herman Teirlinck. Dall’altro lato sorge la Brasserie de la Senne, la birreria disegnata dal collettivo Generale. Il nuovo quartiere urbano ospita anche blocchi di appartamenti progettati da Sergison Bates, noAarchitecten, AWG e altri.
Con queste premesse, è il nuovo, piccolo specchio d’acqua di fronte alla Gare Maritime a meritare particolare attenzione. Lo stagno, ideato da Bas Smets, è sotto molti aspetti l’elemento conclusivo del vasto intervento di riqualificazione di Tour & Taxis. Nonostante Nextensa, il promotore del progetto, stia ancora pianificando ulteriori edifici con circa 700 unità abitative in una dozzina di grattacieli, il laghetto ha segnato il punto di partenza di quello che è conosciuto come il “corridoio verde”: un asse che estende l’ex sito ferroviario, collegandosi ad una serie di parchi lungo il suo percorso.
Lo stagno è anche il segno più riconoscibile del progetto paesaggistico firmato dallo studio Bas Smets per il sito di Tour & Taxis — parte di una più ampia visione che punta a ripensare il paesaggio urbano a partire dai flussi d’acqua della regione. Sebbene il fiume Senne sia stato coperto nel XIX secolo, continua a costituire, da tanti punti di vista, un’infrastruttura urbana cruciale. Analogamente, la rete dei corsi d’acqua secondari — tra cui Maelbeek, Molenbeek e Woluwe — e delle valli rappresenta un substrato importante, tanto che i nomi di questi torrenti sopravvivono ancora nella toponomastica dei comuni e dei quartieri di Bruxelles.
Il piano dei flussi d’acqua di Bruxelles redatto da Bas Smets è un documento di lavoro non ufficiale, inizialmente commissionato dagli Architetti del Governo delle Fiandre e di Bruxelles. Il piano, tuttavia, regola numerosi interventi specifici in tutta la regione, incluso quello di Tour & Taxis. L’assenza di una reale pianificazione regionale fa sì che, paradossalmente, la sostenibilità e la resilienza del paesaggio dipendano da interventi puntuali legati all’espansione edilizia. Il paesaggio di Tour & Taxis è dunque un compromesso necesario con le esigenze dello sviluppo immobiliare.
Tra le soluzioni ecologiche, e anche strategiche, proposte inteligentemente da Bas Smets spicca quella di delimitare l’edificio e garantire un’area aperta. Il campo verde, parte del corridoio verde lungo il vecchio letto ferroviario, era stato in precedenza utilizzato come discarica per depositare il terreno scavato altrove. L’intervento ha trasformato l’area in una zona umida capace di drenare le acque superficiali, impedendo però che l’area diventasse sufficientemente stabile da essere utilizzata come fondazione per nuove costruzioni. L’ispirazione per il corridoio verde, va detto, s’inserisce in una lunga storia di proteste civiche.
Per secoli, la famiglia nobile Thurn und Tassis ha gestito i servizi postali in Europa. Il sito, originariamente utilizzato come prato per i loro cavalli, si trovava in una posizione strategica lungo il canale di Bruxelles e fu industrializzato attorno al 1900. Il Deposito Reale e la stazione merci della Gare Maritime vennero costruiti in connessione con la prima línea ferroviaria del continente europeo, che correva tra Bruxelles e Mechelen. Alla fine del XX secolo, il sito cadde in disuso e fu abbandonato, utilizzato saltuariamente per festival e altre attività non autorizzate.
Thurn und Tassis, “francesizzato” in Tour et Taxis, divenne la più grande riserva di terreno libero nel cuore della Regione di Bruxelles-Capitale, a pochi passi dalla Stazione di Bruxelles-Nord, e dunque un palcoscenico privilegiato per le speculazioni immobiliari. Negli anni Novanta, si ipotizzò l’idea di creare una Music City con una sala concerti da 12.000 posti, pensata come leva per attrarre servizi amministrativi e commerciali nell’area dismessa. Il sito venne successivamente privatizzato, con l’obiettivo di eliminarne i resti industriali.
A questa intenzione, sin dall’inizio le comunità locali si opposero proponendo soluzioni alternative per evitare uno sviluppo distruttivo. Uno dei movimenti di protesta, guidato da BRAL (Brusselse Raad voor het Leefmilieu), ovvero Consiglio Ambientale di Bruxelles, si chiamava “TouT Public Rachetons TouT”, gioco di parole con le “T” di Tour & Taxis. Per i manifestanti, l’obiettivo era quello di sollecitare il governo a riacquisire il sito e a trasformarlo in uno spazio pubblico accessibile a tutti. Parte dell’iniziativa fu sostenuta da la Fonderie, associazione attiva nella tutela del patrimonio che lottava per la conservazione dei magazzini e delle infrastrutture ferroviarie storiche.
Lo scontro non fu tra due fronti contrapposti ma coinvolse numerosi attori — pubblici, privati e civili — impegnati in un processo condiviso. Gli interessi erano spesso in conflitto tra di loro, ma nel corso di 30 anni sono emerse nuove posizioni che hanno portato a un accordo. In particolare, lo sviluppo del verde è stato al centro di continue negoziazioni, supportate da studi condotti dall’architetto paesaggista Michel Desvigne e altri, su incarico dell’agenzia regionale per l’ambiente a partire dal 2011. Il corridoio verde è una delle soluzioni adottate per il progetto finale per il parco.
Un altro aspetto innovativo integrato nel parco di Tour & Taxis è l’idea di agricoltura urbana. Il catalizzatore fu la Biennale Parckdesign 2014, curata da Alive Architecture e anch’essa commissionata dall’agenzia regionale per l’ambiente. Il vecchio tracciato ferroviario fu trasformato in un “Parckfarm”, progettato da Taktyk e dotato di installazioni, una fattoria, un forno per la pizza, un orto, un pollaio e molto altro. Concepita inizialmente come allestimento temporaneo della durata di soli sei mesi, questa originale fattoria è diventata permanente, con strutture ancora oggi funzione.
Dopo la recente apertura del Pannenhuispark, realizzato da LandInZicht, e del L28-park, firmato da Sweco, l’intera área di Tour & Taxis funziona oggi come quello che Bas Smets definisce “una specie di metabolismo autonomo” all’interno della città. Il paesaggio, infatti, non solo è collegato alla gestione delle risorse idriche, ma mette in relazione lo sviluppo immobiliare con la realtà sociale delle aree densamente popolate che circondano l’ex sito industriale. In questo modo, lo stagno davanti alla Gare Maritime è diventato un simbolo della natura e di molto altro.
Published in ABOUT:’s first thematic issue on the ‘The Collective’: Gideon Boie, Curating the landscape / Curare il paesaggio: Tour & Taxis Park, ABOUT:, Year 1, Issue 1 (May 2025), 90-97.
Categories: Architecture
Type: Article